Alfa Romeo, la bellezza del Made in Italy
Sempre sinonimo di sport e classe, la casa automobilistica Alfa Romeo è emblema da più di 100 anni del made in Italy nel mondo. Ripercorriamo le tappe salienti della storia di questa grande industria italiana.
Gli esordi
Il marchio nasce sotto l'acronimo ALFA (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) nel lontano 1910 dalle ceneri della società italiana automobili Darracq, la filiale nostrana della fabbrica francese. Già nello stesso anno della fondazione venne concepito il primo modello, l'Alfa 24 HP che riscosse un discreto successo. Il primo conflitto mondiale rallento' fortemente la crescita dell'industria automobilistica per le fabbriche incapaci di convertirsi nell'industria bellica. Anche l'Alfa entro' in crisi e venne acquisita dalla Banca Italiana di Sconto e nel 1918 dall'ingegnere Nicola Romeo che modifico' il nome del marchio in Alfa Romeo. Inizio' in questi anni la commercializzazione di vari modelli come l'Alfa 15-20 HP e nel 1920 l'Alfa Romeo 20-30 HP. Quest'ultima, progettata come gli altri modelli da Giuseppe Merosi, venne prodotta in 124 esemplari, in modello torpedo e berlina, destinati essenzialmente al mercato del lusso. Il prezzo (35000 lire) era, infatti, proibitivo per la maggior parte delle persone, soprattutto in un periodo di forte recessione come gli anni '20. Col fallimento della banca nazionale di Sconto e la sua acquisizione da parte della Banca d'Italia, la fabbrica passo' sotto il controllo dello Stato. I problemi economici andarono di pari passo col crescente successo nel mondo sportivo. L'Alfa Romeo, infatti, si aggiudico' il primo campionato mondiale di automobilismo nella storia, nel 1925, diventando, così, sinonimo di dinamismo e prestigio per l'intero Paese tanto da spingere lo stesso Mussolini a non voler chiudere la fabbrica nonostante la precaria situazione finanziaria. Sotto la guida di Ugo Gobbato la società inizio' a collezionare successi con la commercializzazione della 6C 1500, 8C 2300 e 8C 2900. Tuttavia, l'inizio del secondo conflitto mondiale porto' inevitabilmente a un ridimensionamento della produzione, orientata verso l'assemblaggio di motori aeronautici e autocarri e gli stessi stabilimenti furono oggetto di frequenti bombardamenti che ne imposero la chiusura. La rinascita dell'Alfa Romeo arrivo' nel 1950 con la progettazione della 1900. Si passo' da una produzione di macchine di lusso, quasi artigianale, ad una produzione industriale con abbattimento dei costi e una vertiginosa crescita nelle vendite che passò da un migliaio di esemplari nei primi anni '50 fino a quasi 60000 autovetture nel 1960. Inizio' il boom economico e l'automobile divenne il bene di consumo più ambito e diffuso. L'Alfa Romeo cavalco' l'onda mettendo sul mercato la Giulietta poi la Giulia mantenendo sempre il design che aveva contraddistinto la casa dalla sua fondazione. Negli anni '80 la flessione del mercato dell'automobile si fece sentire sulla stessa casa del biscione, e dopo una lunga trattativa che vide impegnato il governo e come concorrenti varie case automobilistiche tra cui la Ford, la Fiat si aggiudico' il controllo dell'Alfa Romeo. Gli anni 2000 videro una nuova era per la casa automobilistica con l'immissione sul mercato della 147 che si aggiudico' l'ambito premio "il volante d'oro", nonché l'anno successivo il premio di macchina dell'anno e poi di auto più bella del mondo. Nel 2008 fu presentata un'altra auto che ha portato ad un ulteriore successo della produzione ovvero la miTo, e al centenario della fondazione fu sostituita la 147 con la nuova Giulietta. Arrivati ai giorni nostri la casa automobilistca continua a mietere successi con la nascita della nuova Giulia e l'anno scorso il primo SUV targato Alfa, la Stelvio.
Alfa Romeo, design, sport e passione
Chi possiede un'Alfa non è un automobilista come tanti altri. L'Alfa Romeo è sinonimo di sport, classe e design. Gli appassionati si radunano in tutto il mondo costituendo club e incontri. Gli "alfisti" condividono la passione per un marchio che da più di un secolo ha imposto con le sue innovazioni tecnologiche, le sue linee fiammanti e veloci e l'eleganza che contraddistingue il made in Italy un nuovo modo di guidare la macchina, non più un semplice mezzo di locomozione ma un modo di essere, uno status symbol. Ciò che rende l'Alfa Romeo un marchio di successo è il suo essere esclusivo ma anche accessibile con modelli disponibili per tutte le tasche dove però non si rinuncia alla qualità sia estetica che in termini di performance.
In una realtà globalizzata come quella in cui viviamo in cui la disponibilità di auto di tutti i tipi e di tutto il mondo è ormai la norma, è incoraggiante per la nostra industria accorgersi che nonostante la concorrenza spietata del mercato asiatico e tedesco questa casa automobilistica, che ha nel corso della storia dovuto superare momenti di forte difficoltà, continui la sua corsa e il suo successo rappresentando l'Italia nel modo più consono con la bellezza, modernità e innovazione.
Commenti
Posta un commento