Hygge, la chiave danese della felicità


La parola " Hygge" proviene dalle lingue danese e norvegese ed esprime un concetto ben radicato nella vita dei popoli scandinavi. Con questo termine ci si riferisce a quella sensazione di benessere, convivialità e intimità ottenibile in ambito domestico e familiare creandosi una nicchia di benessere tra le mura di casa con i propri affetti, in mezzo alle proprie cose. Il concetto può essere difficile da spiegare a parole ma è invece ben incarnato dallo stile di vita dei danesi considerati, tra l'altro forse grazie proprio a questo, come il popolo più felice al mondo. La parola, di origine norvegese, assume il significato attuale nell'Ottocento quando la Danimarca, razziata da guerre di conquista, dovette subire un importante ridimensionamento dei propri territori e della propria grandezza. L'Hygge divenne un modo per reagire, per sopravvivere. Vivere delle piccole cose, nella propria intimità, a prescindere dal mondo esterno, dalle intemperie climatiche, così comuni proprio in Scandinavia dove le ore di giorno in inverno sono quasi nulle. Al giorno d'oggi, questa filosofia si è diffusa in tutto il mondo. Vivere un'atmosfera Hygge significa apprezzare le piccole cose, curare la propria casa, renderla confortevole, trascorrere il tempo libero con la famiglia, gli amici, circondandosi di affetti, cose belle e calore. Uno degli elementi dell'hygge è la luce, che assume un'importanza fondamentale considerata la penuria di ore di sole in Danimarca durante i mesi invernali. La luce artificiale soprattutto con l'ausilio di candele o con tonalità calde non deve essere eccessiva ma adattarsi alle necessità mantenendo una naturalezza e un'apertura verso l'esterno. Questo modo di pensare potrebbe essere considerato come un ripiego intimistico  e quasi da eremita, quasi di fuga dal mondo reale. Questo è del tutto sbagliato. L'ottimismo, la convivialità, il piacere di stare con gli altri è la base della filosofia Hygge che tra l'altro si sta imponendo in aziende nordiche come base di comunicazione e compartecipazione anche in ambito lavorativo. Lo stesso discorso è stato esteso agli hotel. Alcuni tra i più importanti Resorts del mondo adottano questo concept, creando con il proprio arredamento e aree comuni dei punti di pace in contatto con la natura, fuori dalla routine e obblighi della vita quotidiana. Anche il cibo è fondamentale nella mentalità Hygge. Bevande calde come il caffè, la cioccolata, il vin brulé, sono alla base del coccolarsi in compagnia. Il periodo più Hygge dell'anno è ovviamente il Natale sia per l'atmosfera che questo offre che per la possibilità di stare in compagnia con le persone amate. 
Hygge è uno dei topic trend dell'anno. L'Oxford dictionary l'ha introdotto come neologismo quest'anno e sui social network l'hashtag #hygge impazza tra i più cliccati. Non bisogna però cadere nella trappola del ripiegamento nel privato come fuga dalla realtà, rischio che alcuni individui più fragili possono correre. 
Insomma, l'Hygge può essere un modo piacevole per affrontare la stagione autunnale e invernale che ci apprestiamo a vivere (scopri gli altri modi per sopravvivere all'autunno nel nostro articolo "
Come sopravvivere al rientro dalla vacanze" ). La felicità spesso è facile da raggiungere. Siate voi stessi, abbassate la guardia, godetevi il momento è siate spensierati. E se vi capita visitate quel magico paese che è la Danimarca.

Commenti

Post più popolari